Sanità, Garavaglia e Zocchi (FDI): “Governo ha stanziato 136 miliardi di euro sulla sanità”

“La sanità oggi soffre per anni di tagli lineari e di una gestione approssimativa mai orientata a risultati da ponderare nella programmazione a lungo termine” – così il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Zocchi, nel rispondere alla mozione presentata dalla minoranza sull’impegno per l’incremento del finanziamento nazionale per la sanità.

“Il Fondo Sanitario Nazionale è stato particolarmente significativo negli anni ’21 e ’22 con alto livello di spesa a causa la pandemia da Covid-19 – ha precisato Zocchi –. Si parla tanto del rapporto PIL/ Fondo sanitario nazionale, ma si nota con chiarezza come questo Governo per il 2024 ha stanziato 136 miliardi di euro ovvero oltre 20 miliardi di euro in più rispetto a 4 o 5 anni fa.

Altra parentesi riguarda il modello di sistema sanitario universale, che è in crisi ovunque e quindi occorre riflettere sul sistema integrativo. Altrettanto fondamentali sono l’adozione di corretti stili di vita, la prevenzione, l’informazione e la formazione che si devono coniugare a investimenti nella spesa pubblica, come sta facendo questo Governo”.

Nelle dichiarazioni di voto il Presidente di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia, ha dichiarato: “Esprimo parere contrario perché se è vero ovviamente che è auspicabile che vi siano sempre più fondi per sanità, sicurezza, ambiente, economia, trasporti, però occorre riconoscere la realtà dei fatti: quando nella mozione presentata dalla minoranza si dice che il sistema sanitario è in crisi e che il finanziamento stanziato dal Governo non aiuterà la popolazione ricordo come dal 2013 a oggi si siano succeduti i Governi Letta, Gentiloni, Renzi, Conte targati PD e M5S, che hanno costantemente decurtato pesantemente le risorse del Fondo Sanitario Nazionale.

Certo, dare i numeri è facile, ma vanno spiegati. Il Governo Meloni sta dando risposte in controtendenza a governi precedenti e avrà benefici anche economici nel 2024”.

didascalia: immagine da Pixabay

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